ERITROAFERESI

Che cos'è?

Afero significa: portare via da. Nel caso nostro si tratta di portare via dal sangue, con l’ausilio di un separatore cellulare, la parte corpuscolata più abbondante e cioè i globuli rossi in una sacca o in due sacche separate.

Quanti globuli rossi si possono prelevare in corso di una eritroaferesi?

Si possono prelevare 400 ml di globuli rossi che sono una quantità sovrapponibile a quella prelevata con due sacche singole da 450 ml adoperata per la donazione standard.

Quanti globuli rossi si possono prelevare in corso di una eritroplasmaferesi?

Si possono prelevare 250 mL di globuli rossi che sono una quantità sovrapponibile o lievemente superiore a quella prelevata con una sacca singola da 450 mL adoperata per la donazione standard.

È meglio trasfondere una sacca di globuli rossi da aferesi prelevata da un unico donatore o due sacche di rossi prelevate in sacca singola da due diversi donatori?

Ovviamente è molto meglio trasfondere i globuli rossi prelevati dallo stesso donatore con la procedura aferetica per i seguenti motivi:
1. I globuli rossi provenienti da un unico donatore vengono prelevati secondo un preciso programma gestito dal separatore cellulare che consente a fine procedura di ottenere tutti i concentrati con lo stesso contenuto di emoglobina; si ottiene dunque un prodotto estremamente standardizzato. Rispetto a quelli prodotti da singole unità standard
2. I globuli rossi da aferesi riducono per il ricevente il rischio di trasmissione di malattie infettive ed immunologico del 50% rispetto alla stessa quantità di globuli rossi prelevati da due donatori in sacche standard.

Quali caratteristiche deve avere il donatore per potere essere ammesso alla donazione di eritro aferesi?

Per poter donare una doppia unità di globuli rossi bisogna possedere i seguenti requisiti:
Peso corporeo superiore a 70 kg (volume sanguigno superiore a 5 litri)
Emoglobina misurata prima della donazione superiore a 15 gr% con valore di emoglobina post donazione superiore a 12.5 gr% nell’uomo e superiore a 11.5 gr% nella donna.

Quanto tempo dura una donazione di globuli rossi in doppia dose con i separatori cellulari?

Il tempo di donazione non è uguale per tutti in quanto è condizionato dal numero dei globuli rossi del donatore e dall’ematocrito (l’ematocrito è la parte cellulare rispetto alla parte liquida del sangue che normalmente è pari al 45% nei maschi) nonché dal flusso di sangue che è capace di garantire la vena. Tanto più veloce è il flusso di sangue tanto meno dura la donazione Il tempo di donazione pertanto può variare dai 25 ai 35 minuti.

Quanto tempo ci mette un donatore a recuperare i globuli rossi?

Il recupero avviene normalmente in 14-30 giorni circa.

Come viene attivata la procedura?

La procedura viene attivata secondo la programmazione della singola struttura trasfusionale in relazione alle caratteristiche del donatore.

La somministrazione dell’acd-a è dannosa ? Provoca effetti collaterali?

La somministrazione dell’acd-a non provoca alcun danno trattandosi essenzialmente di acido citrico e zucchero destrosio. L’unico effetto collaterale che può provocare è un formicolio alle labbra dovuto alla riduzione dei livelli del calcio che può indurre. Qualora il disturbo dovesse prolungarsi per qualche minuto basta somministrare un pò di calcio e questo piccolissimo fastidio scomparirà. In alcune realtà trasfusionali, anche italiane, una compressa di calcio viene somministrata preventivamente.

Ogni quanto tempo è possibile donare i globuli rossi in doppia dose in aferesi?

È possibile donare una doppia unità di globuli rossi 2 volte l’anno per i donatori con peso superiore a 70 kg. L'intervallo fra una donazione di eritrociti in aferesi e una donazione di sangue intero deve essere di almeno sei mesi. L’intervallo tra una donazione di doppia unità di globuli rossi e un’altra donazione che non comporta la sottrazione di globuli rossi (plasma, piastrine, plasmapiastrine) deve essere di almeno trenta giorni.

Come funziona un separatore a flusso discontinuo?

Il separatore funziona a fasi alterne: una prima fase in cui preleva il sangue avviandolo in un contenitore (campana) che gira e consente per centrifugazione di separare le varie cellule grazie al loro peso specifico dal plasma; man mano che la campana si riempie di cellule il plasma viene avviato in una sacca di raccolta; ed i globuli rossi vengono inviati in un'altra sacca previo lavaggio con soluzione fisiologica per la totale rimozione del plasma. Una seconda fase in cui il plasma con il buffy coat contenente globuli bianchi e piastrine viene reinfuso al donatore miscelato con un volume di fisiologica corrispondente alla quantità di emazie concentrate prelevate. Il tutto viene ripetuto per un secondo ciclo ed alla fine il separatore invia automaticamente 180 ml di una sostanza conservante (sag-m) nella sacca che contiene i globuli rossi, perché possano essere conservati per 42 giorni a 4 °c in frigoemoteca. Durante la procedura al donatore viene somministrato un anticoagulante che si chiama acd –a che impedisce la coagulazione del sangue che, se si verificasse, otturerebbe tutti i circuiti impedendo qualunque prelievo. L’insieme della prima e della seconda fase costituiscono un ciclo di durata di circa 15 minuti. Per una eritroaferesi occorrono 2 cicli per una durata che va dai 25 ai 40 minuti. Esistono anche separatori a flusso continuo che hanno la necessità di avere due vie di accesso, una da cui esce il sangue e una attraverso cui il sangue viene restituito al donatore: in questo caso la durata della donazione è ridotta rispetto a quella che è necessario utilizzando i separatori a flusso discontinuo.